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al testo di Salvatore Armando Santoro
L’urlo del silenzio
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Nella mia foto del 2.11.2014: Punta Ristola di Leuca Ci sono giorni che il silenzio urla a Ristola l'ascolto e forte chiama spesso nel cuor sprofonda come lama tacito e disumano ancor mi burla. Tra i vicoli la cerco, vorrei indurla a balbettare ancora che mi ama ma sempre maldicenze poi ricama a ragionar difficile è condurla. Questo cuor che tra lo sterno invecchia a primavera più non rinverdisce l'amore ardente ormai solo sonnecchia ed il silenzio un poco lo lenisce nel dolce mar però più non lo specchia, l'onda nera con se lo seppellisce. Fibrilla la sua immagine lontana ipocrita, laida, tenera puttana.
Salvatore Armando Santoro
(Donnas 4.4.2018 – 18,06) - Sonetto ritornellato
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